L’autunno è un mese di cambiamenti: le temperature si abbassano, le foglie iniziano a cadere ed è tempo di coprirsi. Le nostre ecodritte per risparmiare al calduccio proseguono con una zona ‘nevralgica’ della cucina, il frigorifero.
Prima di tutto il posizionamento: mettete più distanza possibile tra il frigo e le fonti di calore (forni, cappe di aspirazione, caloriferi): meglio avere un frigo ‘stand-alone’ che da incasso, vi permetterà qualche facilissimo spostamento, a volte anche pochi centimetri potranno fare una grande differenza.
Procedete ad un’accurata pulizia delle serpentine del frigorifero, per aumentare l’efficienza del compressore e la dispersione di energia.
Verificate la tenuta della porta del frigo: chiudetela inserendo tra l’anta e il mobile un foglio di carta. Se a frigo chiuso riuscite a tirarlo fuori facilmente, è tempo di cambiare le guarnizioni. Operate la verifica in vari punti, per assicurarvi che non ci siano punti delle guarnizioni più lenti di altri e che il freddo (e l’energia) non si disperdano.
Non riempite il frigo allo stremo. Permettete all’aria fredda di circolare al suo interno, o si ‘bloccherà’ in alcuni punti raffreddando di più degli alimenti e tenendo più al caldo altri.
Scongelate dolcemente i cibi surgelati nel frigo invece che sul piano di lavoro. Il freddo rilasciato aiuterà il frigo a lavorare meno e a risparmiare energia.