Blog di Mafalda Mori

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Come Programmare il Termostato Avidsen

Avidsen commercializza una gamma piuttosto ampia di termostati, dai modelli digitali da parete, identificati da codici come 103953, 103954 o 103753, fino alle versioni Wi‑Fi della linea Home Flow (127062 e 127067). Le procedure di programmazione presentano una logica comune: prima si imposta l’orologio interno, poi si crea un calendario settimanale di fasce orarie con temperature differenziate, infine si attivano le funzioni rapide (manuale, vacanza, blocco tasti, ecc.) utili nella gestione quotidiana. La guida che segue riassume i passaggi essenziali, attingendo ai manuali Avidsen più diffusi e alle istruzioni ufficiali pubblicate sul sito avidsen.com. Dove necessario vengono segnalate le differenze fra i cronotermostati stand‑alone e quelli gestiti da app.

Identificare il modello e i requisiti di alimentazione

Sul bordo del termostato, oppure sul cartiglio dell’imballo originale, compare il riferimento numerico del prodotto (per esempio 103953 o 127067). Tale codice permette di scaricare il PDF del manuale in italiano dal portale Avidsen e di verificare il tipo di alimentazione: pile AA per i modelli tradizionali, alimentazione a 230 V con uscita a relè nei modelli da incasso, oppure 5 V micro‑USB nelle versioni connesso Wi‑Fi. Prima di procedere alla programmazione è opportuno sostituire le batterie se la tensione residua scende sotto 2,4 V, perché la memoria interna potrebbe non mantenere le impostazioni in caso di blackout.

Impostare giorno della settimana e orario

La prima configurazione riguarda data e ora di sistema. Nei termostati digitali Avidsen la sequenza è simile in tutti i modelli: si preme il tasto «CLOCK» (o l’icona dell’orologio), si seleziona con i pulsanti ▲ e ▼ il giorno corrente da 1 (lunedì) a 7 (domenica), poi si conferma con «OK» o «SET» e si passa all’impostazione di ore e minuti. Il manuale del modello 103953 precisa che, dopo aver regolato l’orario, bisogna premere «COPY» per uscire dalla modalità di regolazione; in mancanza di conferma, il dispositivo annulla i dati dopo trenta secondi.

Sui termostati Home Flow provvisti di display circolare con manopola, l’orario si imposta dall’app Avidsen Home al primo collegamento Wi‑Fi; l’ora del telefono viene trasferita automaticamente al dispositivo e sincronizzata via NTP.

Programmazione settimanale nei modelli stand‑alone

Lo schema standard prevede sei fasce orarie giornaliere (P1–P6) con temperature impostabili a passo di 0,5 °C. Per entrare nel menu si tiene premuto «PROG» per tre secondi: il display mostra «P1 LU». Si seleziona l’ora di inizio con i tasti ▲/▼, si conferma con «OK» e si imposta la temperatura voluta. Il ciclo si ripete per P2, P3 e così via fino a P6. Chi desidera curve diverse nel fine settimana può usare la funzione «COPY», che duplica il programma del giorno corrente in quello successivo, e poi modificare soltanto sabato e domenica. Tutti i cronotermostati Avidsen gestiscono due blocchi distinti di giorni (LU–VE e SA–DO); nei modelli più recenti la programmazione è addirittura giornaliera.

Un trucco utile: se l’impianto prevede un generatore a inerzia (per esempio caldaia a biomassa o pavimento radiante) conviene impostare i passaggi di temperatura con anticipo di 30–40 minuti, perché il relè chiude il contatto immediatamente ma il comfort termico arriva con ritardo.

Funzioni rapide e override temporanei

Il pulsante «MAN» attiva la modalità manuale: la temperatura selezionata con ▲ e ▼ resta stabile finché non si preme di nuovo «MAN», momento in cui il programma automatico riprende a seguire la tabella settimanale. Il modello 103953 offre inoltre la modalità «VAC» (vacanza): si imposta una temperatura ridotta (tipicamente 12 °C) e il numero di giorni di assenza; allo scadere il cronotermostato torna automaticamente al calendario P1–P6.

La retroilluminazione del display resta accesa per dieci secondi dal tocco di un tasto; per la regolazione notturna si può diminuire l’intensità dal menu tecnico «BL-L ON/OFF». Il blocco tasti («LOCK») evita modifiche accidentali: utile in case vacanza o in ambienti con bambini.

Termostati Wi‑Fi Home Flow: programmazione via app

I dispositivi Home Flow 127062 e 127067 si comandano principalmente dallo smartphone, pur mantenendo funzioni di base a bordo. Dopo aver creato l’account Avidsen Home e aver eseguito l’accoppiamento – tasto SET premuto finché il Wi‑Fi lampeggia – l’app guida l’utente nella scelta di un programma settimanale. Si possono creare fino a otto slot al giorno; ciascuno contiene orario di start e temperatura target. Con lo stesso pannello si definiscono scenari di geolocalizzazione: quando lo smartphone esce da un raggio di 500 m l’app imposta modalità ECO, quando rientra passa a modalità Comfort.

La programmazione Cloud si sincronizza istantaneamente; il termostato conserva tuttavia l’ultima tabella in memoria, così da proseguire anche in assenza di connessione Internet. Per gli utenti di assistenti vocali Alexa o Google Assistant l’app genera automaticamente il termostato tra i dispositivi di smart home: basta dire «Alexa, imposta soggiorno a 21 gradi» perché la modifica appaia sia sul display sia nell’app.

Aggiornamenti firmware e backup delle impostazioni

Avidsen pubblica periodicamente firmware che migliorano la stabilità Wi‑Fi o aggiungono funzioni di efficienza. L’app notifica la presenza di un aggiornamento; durante il download il riscaldamento continua a funzionare con la programmazione memorizzata. Il consiglio è di avviare l’update quando il termostato non debba commutare per almeno dieci minuti. Sui modelli senza Wi‑Fi il backup consiste nell’alimentare il termostato con pile alcaline di buona marca; se il display comincia a lampeggiare, sostituire rapidamente le batterie per evitare il reset.

Risoluzione dei problemi più comuni

Se il relè non scatta quando il display indica la richiesta di calore, la causa più frequente è il contatto comune aperto: verificare il collegamento sui morsetti COM e NO. Se l’ora visualizzata slitta di qualche minuto al mese, controllare la posizione del jumper «50/60 Hz» sul retro (vale per i lotti 2018‑2019 del modello 103954). In ambiente Wi‑Fi, disconnessioni ripetute indicano canale router su banda 5 GHz: i termostati Home Flow supportano solo 2,4 GHz.

Le temperature lette dal sensore interno possono sovrastimare se il termostato è installato a filo di un cavedio riscaldante; in tal caso è bene attivare il menu di «offset» e correggere di –1 °C. Se invece lo scarto varia nel tempo, pulire la griglia laterale e verificare che non vi siano correnti fredde dirette sul dispositivo.

Aspetti di sicurezza elettrica e normative

Tutti i termostati Avidsen sono conformi alla direttiva bassa tensione 2014/35/UE e alla EMC 2014/30/UE. Quando si procede alla sostituzione di un cronotermostato esistente è indispensabile sezionare il circuito di comando della caldaia e verificare l’assenza di tensione con un tester. I modelli alimentati a batteria sopportano un contatto pulito a 5 A/230 V; quelli con alimentazione di rete offrono, sui morsetti di uscita, un relè da 3 A/250 V carico resistivo. Per caldaie che richiedono un contatto in bassa tensione, installare un modulo interfaccia secondo le indicazioni del costruttore.

Mafalda Mori

Mafalda Mori

Mafalda Mori è una voce autorevole nel panorama online dedicato alla bellezza, ai consigli per i consumatori e alla gestione della casa. Con un background multidisciplinare, Mafalda ha saputo coniugare la sua passione per la scrittura con un interesse profondo per tutto ciò che riguarda la quotidianità domestica.

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