Alzi la mano chi non è mai andato a letto senza struccarsi. Ok, una la conosco, è ZiaPolly, ma noi donne normali? Come vincere la pigrizia e compiere quotidianamente e sistematicamente questa pratica spesso noiosa?
Io ho trovato il sistema.
Struccarsi tutte le sere, e ripetere l’operazione la mattina prima dell’idratazione e il trucco, è uno dei gesti più semplici e banali, economici e allo stesso tempo di grande efficacia per mantenere sana la pelle del viso e assicurarsi una luminosità naturale e una più duratura levigatezza dell’epidermide.
Nonostante tutte queste belle cose io spesso non ho voglia di struccarmi. La sera mi fa fatica prendere i dischetti, sentirmi la faccia umettata e talvolta gli occhi bruciare. In genere, tra l’altro, ho sempre avuto il problema di non riuscire a eliminare del tutto il nero dagli occhi e ritrovarmi quindi con un leggero alone alla palpebra inferiore che mi fa sembrare più in disordine di prima.
In genere mi forzo, ma ammetto che non sempre ci riesco e la mattina mi sveglio con le ciglia appiccicate e la sensazione su fronte e guance di prurito e incartapecorimento.
Perché vi confesso i miei peccati? Ovviamente lo faccio solo adesso che ho trovato il rimedio e posso condividerlo e aiutare chi come me ha la coscienza sporca del panda accidioso.
La soluzione si chiama Longema, una linea di prodotti per la cura del viso e del corpo dermo eco compatibili.
Tempo fa ho avuto l’opportunità di testare i loro prodotti di cui sono stata molto soddisfatta, ma quello che mi ha davvero cambiato la vita è stata la loro proposta per la detersione: un sapone da utilizzare con l’ausilio di un panno tessuto in microfibra.
Sembra una sottigliezza, ma per me ha fatto davvero la differenza, tanto da far diventare un momento di ‘compitini’ un vero e proprio piacere da pregustare.
In genere sciacquo il panno con acqua tiepida, quasi calda, ci verso una piccola quantità di detergente e massaggio il viso che, con il tepore del tessuto e l’azione pulente del sapone, risulta già struccato. Poi lavo sotto l’acqua calda il panno e rimassaggio il viso che riceve anche una microstimolazione effetto scrub delicato. Poi rilavo il panno sotto acqua fredda e tampono il viso, azione che mi dà una sferzata di energia, per poi ricevere un’altra carezza tiepida, risciacquando il panno con acqua calda. In questa maniera ho esfoliato il viso e pulito i profondità i pori che hanno fatto un’insoltia ginnastica grazie allo stimolo del caldo/freddo.
Dopo, un velo di crema conclude questo momento di cura e benessere e vado a letto che mi sembra di essermi scrollata di dosso almeno cinque anni di rughette, capelli bianchi e rigidità.
Ricompio la stessa operazione anche la mattina prima della crema idratante e mi sento così distesa e mi vedo così luminosa che spesso non ho neppure voglia di truccarmi… be’ la pigrizia non si può certo debellare tutta insieme!