In questa guida spieghiamo come cucinare il pesce. Meglio aggiungere tutti i condimenti e aromi a crudo, senza esagerare. Si rischia altrimenti di coprire il delicato aroma della pietanza. Questi proposti sono tre metodi, appunto, salutari, per cucinare il pesce.
Pesce bollito
La bollitura è tra i più antichi e tradizionali metodi di cottura. Si tratta di un metodo semplice che consente di ottenere cibi leggeri e di mantenere ed esaltare i sapori. Prendi una pentola larga, riempila per 3/4 d’acqua e ponila a fiamma viva sul fuoco.
Quando raggiunge il punto di ebollizione getta un pugno di sale grosso. Passato il bollore derivato dal sale gettato, poni il pesce che hai deciso di bollire. A fine cottura (chiedi in negozio il tempo di cottura del pesce acquistato), condisci con olio, pepe, sale e spezie a piacere.
Pesce cotto a vapore
Con questo metodo di cottura il cibo cuoce grazie al calore umido dell’acqua in ebollizione, evitando il contatto diretto dell’alimento con l’acqua. Si tratta di un metodo di cottura delicato che esalta particolarmente il gusto del pesce. Per semplificare il procedimento è possibile utilizzare uno strumento specifico come queste vaporiere.
Inoltre gli alimenti cuociono a temperature relativamente basse: si hanno così perdite bassissime di vitamine e minerali e i cibi mantengono pressoché inalterati i sapori e gli aromi. Numerosi pesci, tra cui triglie, branzini o filetti in genere, cotti a vapore, valorizzano il loro sapore e mantengono inalterate tutte le preziose proprietà nutritive.
Pesci alla Court Bouillon
Da intendersi come una bollitura in acqua aromatizzata. Si prepara bollendo per 45 minuti circa 2 lt e mezzo d’acqua con una cipolla tagliata, mezza carota, una costa di sedano, qualche foglia di alloro, mezzo bicchiere di vino bianco, pepe in grani e sale. A fine cottura si filtra. Il pesce va immerso nel court bouillon freddo. Il tempo di cottura (a fuoco basso) è di circa 10 minuti ogni mezzo chilo di pesce.