Arriva l’estate, arriva il caldo e accendi il condizionatore per avere un ambiente accettabile, fresco e asciutto. Ma con la fine della bella stagione si presenta la bolletta e Sorpresa! Scopri che forse era meglio se pativi l’afa, ma non avere paura, quest’estate è andata, ma dalla prossima tutto si risolve per il meglio se segui questa guida.
Quanto Consumano i Condizionatori
Il consumo energetico dei condizionatori dipende da vari fattori, come la potenza dell’unità, la sua efficienza energetica, il tempo di utilizzo, le condizioni ambientali e le impostazioni selezionate. Ecco alcune informazioni generali sul consumo dei condizionatori:
Potenza (o capacità) del condizionatore: Espressa in BTU (British Thermal Units) o in kW (kilowatt), la potenza indica la capacità dell’apparecchio di raffreddare o riscaldare una determinata area. Un condizionatore con una potenza maggiore consumerà più energia rispetto a uno con una potenza inferiore, ma potrebbe raffreddare o riscaldare più rapidamente lo spazio.
Durata dell’uso: Ovviamente, un condizionatore che funziona 24 ore al giorno consumerà più energia rispetto a uno che funziona solo alcune ore.
Impostazioni del termostato: Impostare il termostato a una temperatura più vicina alla temperatura esterna ridurrà il consumo energetico. Ad esempio, in estate, impostare il condizionatore a una temperatura di 26°C invece che a 20°C può ridurre significativamente il consumo di energia.
Condizioni esterne: Se fa particolarmente caldo e umido, il condizionatore dovrà lavorare di più per mantenere la temperatura impostata, e quindi consumerà più energia.
Isolamento e efficienza della casa: Una casa ben isolata e con finestre e porte efficienti richiederà meno lavoro al condizionatore per mantenere una temperatura confortevole.
Manutenzione: Un condizionatore ben mantenuto (filtro pulito, parti in buone condizioni, ecc.) funzionerà più efficientemente rispetto a uno trascurato.
Come esempio pratico, un condizionatore di medie dimensioni con una potenza di circa 2,5 kW potrebbe consumare circa 2,5 kWh di elettricità all’ora quando funziona a piena capacità. Tuttavia, molti condizionatori moderni sono dotati di tecnologia inverter, che regola la potenza in base alla necessità, riducendo il consumo energetico quando il carico è ridotto.
Per avere un’idea precisa del consumo del tuo specifico condizionatore, consulta il manuale dell’utente o l’etichetta energetica del prodotto.
Come Diminuire il Consumo del Proprio Condizionatore
Prima di cominciare è importante sapere che il condizionatore soffia aria fredda sempre alla stessa temperatura (tra i 10 e i 13 gradi), e quella che vedi sul telecomando non è la temperature dell’aria che viene emanata, ma è la temperatura che deve raggiungere la stanza. Il funzionamento è simile a quello di un deumidificatore, relativamente a cui è possibile vedere questa guida su Deumidificatoreok.com, ma comporta un maggiore dispendio energetico. Un consumo elettrico eccessivo può essere dato dalla polvere accumulata nei filtri, che causa anche uno scarso rendimento della macchina.
Quindi prima di effettuare la “Prima accensione stagionale” assicurati di pulire i filtri, pulire il radiatore al di sotto dei filtri con dell’acqua e controllare che il radiatore della macchina esterna non sia otturato dalla polvere, in tal caso puoi pulirlo con un pennellino o con l’acqua usando una canna da giardino. Fatto ciò accendi.
L’ideale è quello di impostare una temperatura medio alta (bastano 5 gradi al di sotto della temperatura giornaliera, quindi se all’esterno ci sono 30° a noi basta impostare a 25°), facendo così la macchina funziona correttamente, stai fresco e dai modo al condizionatore di arrivare a temperatura e fermarsi, in modo che interrompa il consumo elettrico.
Importante: non impostare temperature troppo basse, il condizionatore non stacca mai e lavora in sovraccarico consumando il triplo. Chiudere finestre e porte della stanza, così facendo la macchina riesce con pochi sforzi a saturare la stanza e si stacca, non facendo ciò il condizionatore lavora continuamente creando un consumo eccessivo.
