Asciugare i panni, soprattutto in inverno, risulta essere un’impresa davvero difficile. Capi gocciolanti messi in bagno o in corridoio, piuttosto che fuori, dove incombe il rischio, tutt’altro che remoto, di trovarli ghiacciati o che si lavano e rilavano con l’acqua piovana. Eppure una soluzione c’è, ed è l’asciugatrice. Ecco come sceglierla.
L’asciugatrice solitamente va ad occupare uno spazio del ripostiglio/lavanderia/camerino, insieme alla lavatrice ed alla pila per lo scarico o il lavaggio manuale di alcuni capi. Lo spazio a sua disposizione è quindi, molto spesso, limitato, per cui si scegliere solitamente una macchina di tipo “snello” e con carica dall’alto, in modo da sfruttarla in verticale invece che in profondità. Un altro modo per risparmiare spazio consiste nell’acquistare una lavasciuga, un elettrodomestico che combina le funzionalità di lavatrice e di asciugatrice. Per dettagli è possibile leggere questa guida sulle lavasciuga.
Se decidi di acquistare un’asciugatrice ti consiglio di sceglierne una aventi la stessa capacità contenitiva della lavatrice (solitamente 5 kg), in modo che i panni passino direttamente dall’una all’altra, senza lasciare indumenti in stand-by. Tieni in considerazione anche i programmi di asciugatura ed alcune componenti aggiuntive che hanno la funzione di dimezzare (e in alcuni casi e per alcuni capi eliminare) i tempi di stiratura.
Importante è anche la scelta della classe energetica, relativamente ai consumi: si va dalle più abbordabili classi C, pioniere della categoria, che permettono altresì consumi variabili secondo la centrifuga, il grado di asciugatura, e il tipo di fibra interessata, alle più ricercate classi A, i cui consumi sono ridotti della metà ca. rispetto alle prime. Ovviamente c’è poi l’utilizzo che influisce, non poco, sul costo dell’energia consumata: ricorda infatti che nel week-end l’energia consumata costa un po’ meno. Sempre a proposito di consumi, è importante sapere che sul mercato si trovano anche asciugatrici a gas. Queste hanno un prezzo superiore, ma nel lungo periodo permettono di ottenere un risparmio sui consumi.
Se il problema principale rimane però lo spazio, allora puoi orientarti verso due pratiche soluzioni: l’asciugatrice pensile, ovvero che si può appendere, ad esempio sopra la lavatrice, oppure un’unica macchina che gestisce tutto, ovvero una lava-asciugatrice con un solo ingombro. Con un solo movimento metti i panni prima a lavare e poi ad asciugare, e non ci pensi più.