Il sonar è uno strumento che serve per misurare la profondità delle acque e la distanza di un oggetto. Solitamente, questo apparecchio è costituito da due elementi diversi: uno che emette suoni e un altro che ne registra il ritorno. Misurando il tempo impiegato fra l’andata e il ritorno si può calcolare la distanza degli oggetti. I pipistrelli usano moltissimo questo metodo ed è come se vedessero con le orecchie. Costruiscine uno con me.
Occorrente
Due fogli di carta
Due tubi di plastica di un metro
Spago
Nastro adesivo
In America un ragazzo non vedente aveva imparato a capire la distanza fra egli e gli oggetti facendo uno schiocco con la lingua e calcolando il tempo di rimbalzo che impiegava lo schiocco a ritornare indietro. Proprio come fanno i pipistrelli. Guarda la figura e lega fra loro i tubi con lo spago a modo di incrocio proprio come vedi nella foto.
Arrotola i fogli di carta facendone due coni e quindi fissali con del nastro adesivo alle estremità dei tubi. Accosta le due estremità libere dei tubi di gomma alle orecchie. Chiedi ad un amico di emettere un suono qualsiasi. Ti accorgerai che a causa dell’incrocio dei tubi, ti sembrerà che il suono provenga dalla direzione opposta.
Infatti, riusciamo a capire da dove proviene un suono perchè abbiamo due orecchie distinte: i tempi diversi in cui il suono raggiunge prima l’una e poi l’altra vengono captati dal nostro cervello che riesce così a indicarci l’origine del suono.